Ogni trattamento psicoanalitico é un tentativo di liberare l'amore rimosso che ha trovato un misero sfogo nel compromesso di un sintomo

(S. Freud)

Psicoterapia e Consulenza Psicologica

A seconda della gravità del problema è opportuno seguire una consulenza psicologica o una psicoterapia.
Sicuramente il primo passo dopo aver riconosciuto che esiste un problema è rivolgersi ad un professionista che, dopo avervi ascoltati, potrà proporre l’una o l’altra strada.

La scelta della persona a cui rivolgersi non è semplice.
Innanzi tutto è bene verificarne i titoli di studio: uno psicoterapeuta deve essere laureato e poi specializzato in psicoterapia.
Lo psicoterapeuta è il professionista psicologo, o anche medico, che ha conseguito una specifica formazione professionale di durata almeno quadriennale, presso scuole pubbliche o private riconosciute.


La psicoterapia, la cui etimologia significa "cura dell’anima", ha lo scopo di curare disturbi psicopatologici di diverse gravità, che possono andare dal modesto disadattamento o disagio personale fino ad una sintomatologia ben più grave.
È importante inoltre incontrare il professionista e chiedersi: "Mi sento a mio agio? Riuscirò ad affidarmi?".
Ogni professionista potrebbe andar bene per qualcuno ma non per tutti.
Sicuramente lo psicoterapeuta deve avere caratteristiche quali: empatia, capacità di ascolto, flessibilità e apertura mentale. Ma tutto ciò non basta, perché ad ogni incontro vanno ad intersecarsi caratteristiche personali del professionista e della persona che chiede aiuto.


La Dottoressa Anna Romanelli, prima di iniziare un percorso, propone quattro sedute esplorative (consulenza) in cui la terapeuta e il paziente esaminano insieme necessità e bisogni cercando di capire se la relazione terapeutica possa procedere e portare giovamento.
Nelle prime quattro sedute si osserva quindi la motivazione al cambiamento, si focalizza il problema e ci si conosce per comprendere se il terapeuta può davvero essere d’aiuto.

Il bravo terapeuta non è colui che accoglie chiunque, ma colui che comprende da una parte chi vuole essere aiutato e dall’altra i propri limiti.
Può succedere ad esempio che la persona che chiede aiuto sia pronta a portare avanti un percorso terapeutico, ma presenti una problematica che il terapeuta non gestisce (per caratteristiche di personalità) in modo adeguato.
Il bravo terapeuta è quindi colui che conosce bene anche i propri processi interni, tanto da inviare un paziente ad un collega nel caso in cui capisca che ci sono, tra paziente e terapeuta, dinamiche che ostacolerebbero la buona riuscita della terapia.

Alla fine dei quattro colloqui esplorativi la Dottoressa Romanelli proporrà, a seconda dei casi, una consulenza di un numero limitato di incontri o una psicoterapia. In gergo si dice che dopo i quattro incontri si propone il piano terapeutico, definito con orari e tempi.

Per disagi lievi, si propone solitamente una consulenza di una durata di qualche mese, mentre per problematiche più serie e profonde si propone una psicoterapia a cadenza settimanale o bisettimanale, sempre in base alle esigenze e alle necessità della persona.


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